"Silenzio e incanto,
e la Luna mi guarda,
mentre accolgo la notte
e mi avvolgo in un manto.
Rosso il mantello,
rosso il mio cuore 
che sceglie di perdersi 
in un ultimo ballo.
Mi scavo una nicchia di terra
e di foglie cadute
e do un nome ai miei sogni.
Li semino al caldo
mentre aspetto l'inverno."
 
 
"Blood Moon" è la decima delle dodici creature dedicate alle Lune Piene della tradizione folkloristica.
È una delle Lune dai significati più forti. Conosciuta anche come la "Luna delle Foglie" o "Luna Rossa", a lei si attribuiscono energie profonde e rinnovatrici, associate ad un passaggio determinante: quello della discesa verso il buio.
È  infatti la Luna del pieno autunno, in cui la Natura cambia drasticamente stato in vista dell'inverno. Celebrata in alcune culture come segnale di una sorta di  capodanno, questa Luna, molto più di altre, ci chiama a comprendere l'equilibrio tra luce e  oscurità.
 
"Blood Moon" l'ho realizzata con un cammeo in resina petridish di 30 mm rosso intenso, racchiuso all'interno di un cerchio, e completato dalla presenza di elementi decorativi vistosi ed eleganti, che ci restituiscono una creatura quasi sacerdotale.
C'è ovviamente la presenza della falce lunare, ma anche di un gargoyle/pipistrello, simbolo dell'oscurità, e di una foglia, che raffigura ciò che cade per dar vita ad un nuovo ciclo vitale.
Fondamentale la presenza sulla catena delle sfere di granato, per una lunghezza totale di 
50 cm circa (25 cm per lato).
 
 
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A questa Luna Piena ho associato il messaggio: "onora la fine, celebra la vita".
È infatti nel più delicato confine tra due opposti come vita e morte, luce e ombra, giorno e notte, che questa creatura splende in tutta la sua forza.
 
Così come la luna che le dà il nome, questo monile invita ad un lavoro di introspezione e di silenzio, ma anche di accumulo e di celebrazione:  ci ricorda di fare scorta di tutte le nostre più vive risorse, di tutta la meraviglia e di tutto l'amore che possiamo trovare, per nutrire le nostre radici nel cuore dell'inverno.
 
"Blood Moon" ci prepara ad affrontare un viaggio nella nostra oscurità con sangue vigoroso e ricco: il sangue che è simbolo della nostra vitalità come del nostro coraggio diventa emblema anche dei legami, delle connessioni e delle radici che riusciamo a preservare
"Blood Moon" è il viaggio di Persefone, è il nutrimento che scende in noi, e ci prepara a nascere di nuovo in tutto quello su cui siamo pronte a lavorare, in tutto quello che abbiamo bisogno che si avveri. 
 
"Blood Moon" è quieta ed epica allo stesso tempo, oscura e dirompente . Una danza di opposti, insomma, come vuole questa Luna.
La presenza della pietra di granato, con il suo colore e con le sue proprietà, non fa che confermare questa sua natura. Il granato infatti è la pietra dell'eroe, che ci porta dal nostro lato più grezzo a quello più definito e realizzato. Rafforza il fuoco interiore, dona coraggio e determinazione . Infonde fiducia, speranza e voglia di vivere.
È inoltre la pietra del sangue, delle connessioni, di una visione che va oltre i nostri confini più stretti. Il granato facilita il radicamento e favorisce anche la nostra dimensione sensuale.
 
"Blood Moon" esplora la nostra vita interiore ed esteriore, e ci rende partecipi uno splendido passaggio. Là, nel buio intimo della discesa dentro la nostra metaforica terra, a contatto con noi stesse e con i nostri bisogni, sentiremo pulsare la nostra Meraviglia come non mai, e avremo finalmente modo e tempo di dare ascolto a chi vogliamo davvero diventare.
 
 
 
 
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Se desideri leggere un approfondimento sulla Luna Piena di luglio, leggi il mio blog qui.