"Intra fauces terrae" è un monile ispirato al profondo legame simbolico tra la terra e la figura del serpente.

L'occhio cade inevitabilmente sul cammeo di 30x40 mm in resina petridish, con quella piccola esplosione di giallo arancio in mezzo ad un verde intenso e muschioso.
Lo accompagnano un connettore formato da due serpenti intrecciati e una foglia decorata da una sfera di agata verde.
In agata verde sono anche le sfere che intervallano la catena, per una lunghezza totale di 50 cm circa (25 cm per lato)
 

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"Intra fauces terrae" celebra l'intima connessione tra la terra e il serpente, simbolo di energia vitale, di rinnovamento, di eternità.
Il serpente vive a stretto contatto con la superficie terrestre, ma anche con la sua profondità. Richiama perciò anche tutto ciò che è sotterraneo, anche in senso spirituale.
 
L'aspetto più affascinante del serpente è la sua capacità di mutare pelle, in un ciclo continuo che sembra quasi riportarlo sempre in vita. Lui vive "nella bocca della terra", e lì assorbe un'energia primigenia, attento alle vibrazioni più misteriose e sottili, in continuo equilibrio tra sopra e sotto.

"Intra fauces terrae" è pertanto un monile dedicato ad un femminile consapevole ed intimamente legato agli elementi della Natura nella sua dimensione più terrestre, allegorica, vivificante.
Il simbolo dei serpenti intrecciati, il cammeo carico di incredibili sfumature e la stessa foglia ricordano i cicli della vita e della bellezza, nonché la necessità di affondare in noi stesse, anche dove fa più buio, per cercare la forza di rinascere ancora.