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  • Simona

Di Lune e di Lupi

Aggiornamento: 2 feb 2023

Ciao, sono Simona, le mani, la mente e il cuore dietro al progetto Hic Sunt Monstra, e questo è il mio blog, dove vi parlo prevalentemente di artigianato e ispirazione. Scrivere è una mia grande passione, spero di riuscire ad coinvolgervi nel mio lavoro anche tramite i miei post.




Molte cose mi affascinano della Luna.

Sarà che racchiude ancora così tanto mistero in sé, sarà che nonostante sappiamo sia fatta di pietra e luce riflessa, c'è qualcosa che ci fa immaginare un potere oltre la sua materia.


Come scrive Emiliano Russo de "L'almanacco delle streghe" nel suo volume/agenda "La magia della Luna": "L'universo si accorse che c'era bisogno di magia nel mondo, così creò la Luna, che divenne la prima Strega".

Come non pensare che in qualche modo sia davvero successo così?






Ogni tanto mi fermo a immaginare cosa possa aver provato il primo essere umano che - alzando gli occhi al cielo nella notte buia - ha visto per la prima volta la luce del nostro satellite. Ogni tanto mi chiedo cosa provino gli animali, il cui istinto spesso risponde alla notte senza che debbano controllare calendari e orologi.

Fatto sta che la Luna è stata da sempre compagna della vita. Misura del tempo umano. Regina delle stagioni, dei ritmi della Natura, dei cicli delle semine e dei raccolti. E inevitabilmente dei racconti, dei misteri, delle pulsioni spirituali che ogni creatura umana porta in sé. E così - piano piano - la Luna è diventata folklore, ovvero patrimonio di leggende dei popoli.



Oggi siamo lontani anni luce da quel mondo. Altre sono le leggi che guidano i nostri ritmi. Eppure ogni tanto tornare a guardare a naso in su il cielo è una pratica auspicabile. Per fermarsi a riflettere, per sentirsi un po' meno al centro del mondo quanto semmai connessi, tutti, a qualcosa di più grande dei nostri spazi abituali. La Luna ha ancora un grandissimo potere: quello di farci sognare.


Il mio percorso creativo tra le dodici lune della tradizione vuol essere anche un po' questo: momento di riflessione e di sogno, strumento di Meraviglia. Ogni Luna ha molteplici significati, ogni tradizione è diversa e giusta, a modo suo. Io trovo la mia lettura della cose.

Come per questa Luna Piena del Lupo, che ho dedicato alla cura della propria cerchia, di affetti come di desideri.


La prima Luna piena d'inverno è infatti - nelle tradizioni più antiche - quella legata alla cura del "branco". Nei tempi remoti i periodi più freddi vedevano un calo delle attività all'aperto e delle interazioni sociali, se non di quelle con chi faceva parte della famiglia. Erano tempi difficili, aspri, in cui restare parte di un nucleo fedele significava poter sopravvivere.


Ma oggi, che abbiamo riscaldamento ovunque, anche per spostarci da un luogo all'altro, e nulla rallenta mai veramente, e spesso viviamo emotivamente distanti da chi ci circonda, che cosa possiamo imparare da questa Luna del Lupo?




Immagino a ricordare. E a scegliere. A scendere a patti con la nostra solitudine, a trovarla necessaria, ogni tanto, se non altro per tornare ad ascoltare i nostri bisogni. E poi per capire qual'è la nostra cerchia. Non solo di affetti, ma anche di desideri, di ambizioni, di mete. Non siamo fatti solo di rapporti con gli altri, ma anche di spinte emotive che ci caratterizzano e ci proteggono. Che ci definiscono.


Facciamo di noi stessi un piccolo rito.

Torniamo un po' selvaggi, proviamo a guardare alla luna piena, nel freddo dell'inverno, con la stessa ingenuità di chi l'ha vista per primo, ascoltandola con l'istinto che guida gli animali. Cerchiamo nelle più vecchie tradizioni del nostro territorio, o di quei popoli che sentiamo in qualche modo ci appartengono, costruiamo un segno da cui ripartire: una pagina di diario, una candela accesa, una passeggiata nella Natura, una poesia (che non importa essere Leopardi per scriverne una). Fermarsi, a fare qualcosa che ci faccia sentire connessi.



Dai miei libri lunari io ho tratto qualche riferimento sui segni e simboli che si associano a questa Luna. Usateli come meglio credete, senza farvi intrappolare dagli schemi, però. Anzi, trovate i vostri segni, i vostri riferimenti, le vostre tradizioni. E perché no: condivideteli. Io sicuramente li ascolterò volentieri.


Alla Luna del Lupo si associano:

  • i colori grigio, violetto o bianco: il grigio dell'inverno, il bianco della purezza, il viola dell'intuizione;

  • il frutto del sorbo, che tipicamente si raccoglie in autunno ancora un po' acerbo, e si lascia maturare per tutto l'inverno;

  • le pietre occhio di tigre o occhio di gatto, che aiutano il radicamento e la ricerca dei legami affettivi

  • la figura femminile della Crona, l'anziana severa e saggia;

  • la carta dei tarocchi dell'Eremita, legata anch'essa alla saggezza, oltre che alla solitudine introspettiva e alla conoscenza di se stessi.


Letture consigliate:

  • Donne che corrono coi lupi - Clarissa Pinkola Estés;

  • Il lupo e il filosofo. Lezioni di vita dalla natura selvaggia - Mark Rowlands

  • Il tempo dei lupi. Storia e luoghi di un animale favoloso - Riccardo Rao


Il leitmotiv della collezione Lùnica per quest'anno sono le Lune Piene della tradizione folkloristica. Ogni creazione uscirà il giorno stesso della Luna Piena o, in caso caschi di weekend, o di festa, o a seconda di alcune mie esigenze, qualche giorno prima della stessa. Sul blog uscirà invece un articolo di riflessioni e riferimenti relativi ad ogni singola Luna.

Trovate la collezione Lùnica qui sul sito.



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