"Artemide" celebra il potere del femminile attraverso un immaginario lunare e divino.
 
La dea Artemide, infatti, non è solo una delle più antiche divinità femminili legate alla Luna, ma è anche sinonimo di indipendenza, e delle donne richiama il lato selvatico e la stretta connessione con i boschi come spazio libero e primigenio.
 
Il cammeo 30x40 mm - realizzato con tecnica vetro su stampa - raffigura un ritratto della dea, a cui si uniscono simbologie lunari, presenti anche del pendente a punta di freccia con fasi lunari.
Artemide era infatti anche la dea della caccia, la cui simbologia apre a svariate interpretazioni legate ai cicli della vita e al ruolo fondamentale che l'energia femminile ricopre.
 
La collana è arricchita di sfere di agata bianca, per una lunghezza totale di 50 cm.
 
 
Vuoi saperne di più su "Artemide"?
 
"Artemide" celebra la dea selvaggia, materna e feroce allo stesso tempo perché comprende i ritmi della Natura.
È un inno al femminile indipendente e completo, sovrano dei suoi spazi, determinato, forte. 
L'influenza della Luna rende questo immaginario mutevole e completo, anche se quella che influenza la figura di Artemide è più che altro l'energia della Luna Crescente, giovane, carica di intenzioni e di capacità di realizzarle.
 
L'agata bianca raffigura la purezza, la protezione, la sicurezza, la determinazione che nasce dal conoscere se stesse attraverso un'acuta introspezione. L'agata offre a chi la indossa anche quel pizzico di razionalità che è necessaria a bilanciare un intuito troppo irruente. 
 
 
"Se scocco questa freccia, voglio che vada sulla Luna.
Dopo che da ogni selva scura uscirò
cavalcando la Paura come bestia domata,
adorna di ogni foglia che m'appartiene,
monda in ogni fiume,
nuda e corazzata, giovane e antica,
avrò un arco di dolori e gioie, e frecce acute
di desiderio:
troveranno il mio bersaglio anche se la notte è buia.“