Ciao, sono Simona, le mani, la mente e il cuore dietro al progetto Hic Sunt Monstra, e questo è il mio blog, dove vi parlo prevalentemente di artigianato e ispirazione, ma anche di letteratura, come vi racconto in questo post.
Scrivere è una mia grande passione, spero di riuscire a farvi scoprire qualcosa in più sul mio lavoro e su di me anche tramite quello che leggo e scrivo.
C'è una famosa canzone che recita "it's the most wonderful time of the year". E parla del Natale.
Ma prima del Natale, che adoro, c'è un altro periodo dell'anno che per me è tutta una festa: si tratta di Ognissanti/Samhain/Halloween, e non faccio distinzione perché per me sono solo diversi nomi per un'unica affascinante credenza.
Forse avrete avuto modo di leggere il mio post sull'autunno, anzi, il mio post sul mio amore per l'autunno: l'ho intitolato "Il popolo dell'autunno" come un libro di Ray Bradbury che adoro. Ecco, questa per me è la stagione più idilliaca per leggere, accoccolata sul divano con una coperta e qualche gatto a farmi compagnia, soprattutto poi se il libro è una di quelle storie da brividi che tanto si confanno a questo periodo di "veli sottili".
La cultura horror è ricca di sfumature e di significati: si va dai racconti di fantasmi, alle vecchie storie sul sovrannaturale, alle trame che coinvolgono serial killer (più o meno maledetti) , alla presenza dei mostri più disparati. Spesso l'horror sembra qualcosa di fine a se stesso, una sorta di voyerismo sulle fantasie più turpi dell'animo umano, e invece le sue metafore hanno spesso offerto voce a feroci proteste contro la società e contro le sue ingiustizie: paura come monito, come lezione, come attraversamento di confini altrimenti proibiti.
Per non parlare di come le storie inquietanti diventino spesso la modernizzazione di vecchi miti, e in quanto tali ci raccontino qualcosa sui misteri della vita. La paura come catarsi. Solo su questo tema potremmo scriverci fiumi di parole..
Io ho letto e leggo tuttora vari sottogeneri di storie dell'orrore. Ma nel tempo ho iniziato a prediligere la paura psicologica e le vecchie atmosfere retrò. Se da ragazza cercavo lo shock dei libri splatter, ora per me niente batte i racconti di fantasmi a lume di candela, le maledizioni delle vecchie casate, i castelli diroccati, le streghe di una volta: quelle storie, insomma, che sono capaci di inquietare giocando semplicemente sulle incertezze e sulle ambiguità. Tolte le atmosfere legate ad un'epoca, quei racconti incarnano i dubbi umani di sempre: la vita, la morte, e tutto quello che c'è in mezzo. E dopo...
Impossibile quindi, all'inizio di questa stagione, non consigliarvi qualche lettura ad hoc che vi ispiri a sollevare qualche velo tra il vostro mondo e quello "altrove" senza offendere troppo la parte più sensibile e delicata del vostro animo. Horror più che altro d'atmosfera, quindi, da leggere a luci basse, magari mentre fuori piove. Qualche scuotimento però aspettatevelo, perché se non ci sono brividi, che paura è?
Prima di iniziare con il mio elenco scelto, una premessa. Ovvero: letture ovvie ma non troppo. Se vi consiglio Dracula, Frankenstein, Poe o un qualunque racconto di Lovecraft sono banale? Eppure certi libri non smettono mai di esercitare su di noi quel fascino che, in certi periodi dell'anno, è bello ritrovare. Quindi se siete così giovani da non averli mai letti, oppure se li avete già letti ed e-letti a vostri amici, questo è il momento giusto per farvi coinvolgere dalle loro immortali atmosfere.
E ora iniziamo a fare sul serio.
1) C'è un'intera casa editrice che sembra porsi come un piccolo paradiso per chi ama un certo tipo di letteratura e di estetica. I loro volumi sono curati nella scelta dei testi come nella grafica, e spessissimo portano all'attenzione del pubblico testi d'ombra e di inquietudine. È Abeditore, e nel suo catalogo troverete pane per le vostre zanne. Recuperate dal loro shop almeno questi tre titoli: "Grimorio", "Sepolcro" e "Draculea" (di cui per altro sta uscendo una ristampa in edizione limitata). Sono tre raccolte di racconti improntate a streghe, revenant e vampiri che vi ammalieranno con il loro fascino insolito e retrò, accompagnato da illustrazioni perfettamente in tono.
2) "Gli amici silenziosi", di Laura Purcell, edizioni DeA.
Una magione remota e poco ospitale. Una giovane vedova provata dalla vita. Un senso di prigionia e di solitudine alienante. E infine delle misteriose presenze. Ci sono tutti gli ingredienti per una storia di paura molto old school, a cui si aggiunge una pennellata di follia.
A cosa crederete? Alla spiegazione più razionale o a quella sovrannaturale?
3) "Il Monaco" di Matthew G. Lewis.
Torniamo alle origini del gotico. Scritto nel 1796, "Il monaco" è uno dei primi romanzi che si fregiano a tutto diritto del titolo di "gothic novel". Una storia torbida di seduzioni carnali e patti col diavolo. Il fatto che le anime perdute ruotino attorno ad un ambiente religioso rende il tutto ancora più efficace.
All'epoca il romanzo fu uno scandalo. Oggi è un'eccellente esempio di quell'esplosione di interesse per tutto ciò che è macabro, notturno e inquietante che caratterizzò molta parte del movimento culturale romantico (inglese e tedesco in primis) a cavallo tra la fine del '700 e la prima metà dell'800. Quella sensibilità senza la quale io oggi leggerei molto meno...
4) "Il popolo dell'autunno" di Ray Bradbury.
Come vi dicevo, ricordate il titolo del mio precedente blog post? Viene da questo splendido romanzo qua, che in lingua originale ha un titolo altrettanto bello, e decisamente più calzante: "Something wicked this way comes."
Come nella più grande tradizione americana creepy/horror (e non si può che pensare a Stephen King), "Il popolo dell'autunno" è un romanzo di formazione in cui un altro elemento tradizionale della cultura americana, il circo itinerante, diventa un luogo di perdizione e corruzione, ma anche occasione di maturazione dei personaggi più giovani, veri protagonisti di questa vicenda.
In una cittadina qualunque della provincia americana arriva uno spettacolo in cui inquietanti personaggi si alternano in spettacoli di magia, illusionismo e freak show. Su tutti spicca Mr Dark, detto anche l'Uomo Illustrato. Ma niente è divertente come sembra.
Non vi dirò di più: pagate il biglietto ed entrate...
5) "Drood" di Dan Simmons.
In un riuscitissimo multiverso letterario, Wilkie Collins narra le vicende di un Charles Dickens alle prese con un misterioso personaggio, Drood, sullo sfondo di una Londra vittoriana che vi farà palpitare.
La storia si ispira ovviamente al romanzo incompiuto di Dickens "Edwin Drood", e mescolando fantasia a fatti biografici ci restituisce un'avventura dal sapore classico ma avvincente, ricca di fascino oscuro e mistero.
Il tomo è bello importante, ma lo finirete in un lampo, ve lo giuro.
E con questo mi fermo. Spero di avervi dato sufficienti spunti di lettura. Come da mia abitudine, ho spaziato tra diversi mood, e ho cercato titoli che non fossero "di moda" e che - a mio giudizio - potessero costituire un'esperienza di una certa qualità, che vi resti dentro nel tempo.
Se questo piccolo viaggio vi è piaciuto, vi ricordo che potete farmelo sapere attraverso i miei soliti canali di contatto (inclusi i commenti a questo blog).
Se invece volete incrementare la mia perdizione e aiutarmi a leggere sempre di più, da questo mese è attiva la mia wishlist su Amazon. Il libri che mi regalerete verranno recensiti sul blog o sulla mia pagina Instagram (seguitemi!) con i ringraziamenti a voi dovuti. In più riceverete in cambio anche un buono sconto per acquistare da Hic Sunt Monstra.
Io intanto mi sono divertita anche a creare una playlist musicale su Spotify: se vi piace, salvatela e ascoltatela a ripetizione!
Felice ottobre a tutti voi!
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