Un mese davvero speciale, quello di ottobre. Due lune piene lo illuminano, l'ultima delle quali cade proprio il 31. Poteva capitarmi giorno migliore per la pubblicazione della dea lunare di questo mese, visto che si parla proprio di una divinità che con questo periodo ha legami strettissimi?
Torniamo in ambito celtico, incontriamo Arianrhod, dea collegata alla luna, al destino e all'aldilà, il cui nome tradotto significa "ruota d'argento". Questo nome evoca non solo la luna stessa, ma anche la circolarità dell'esistenza: Arianrhod trasportava nella sua fortezza, Caer Arianrhod, le anime dei defunti, e attraverso la sua ruota governava quel passaggio tra vita e morte che a volte permetteva ai due mondi di entrare per breve tempo in comunicazione, nonché ad alcune anime di poter intraprendere un nuovo viaggio sulla Terra.
Il periodo di massima attività della ruota era a fine ottobre, intorno a quella data che oggi fissiamo al 31, e chiamiamo Samhain o Halloween, ma che in antichità era stabilita di anno in anno sulle fasi lunari. E' il periodo in cui inizia l'oscurità, le giornate si accorciano e si avvicina l'inverno. Il concetto simbolico di morte si riflette quindi sulla natura, in un suo ritirarsi, decadere e spegnersi.
Gli antichi popoli, tra cui i Celti, misuravano il tempo in base alla luna: ecco perché così grande importanza avevano presso queste culture le divinità associate a questo astro. Nonostante il legame di Arianrhod con quello che oggi definiamo "mondo dei morti", in un'ottica più ampia la dea raffigura il ciclo completo della vita, ovvero nascita, esistenza e morte. La sua complessità, e il fatto che il suo culto originario sia rimasto frammentato tra tradizioni orali perdute e trascrizioni a posteriori, interpolate anche da influssi cristiani, la rendono una divinità misteriosa ma molto amata, che presiede all'iniziazione e al destino personale, di cui la sua ruota, nuovamente, è il percorso.
Della sua epopea ci restano tracce soprattutto nel Mabinogion, un gruppo di testi in prosa gallesi di origine medievale, reperibile ad oggi in svariate ottime edizioni, tra cui, tra le più recenti, il volume edito da Venexia Editrice.
La mia Arianrhod, che sarà disponibile dal 31 ottobre sullo shop, è una creatura di luce, lineare, sacerdotale, ricca di intrecci celtici e di circolarità, ma anche di un tocco di delicata meraviglia retrò. L'ho associata al potere del cristallo di rocca, la cui luminosità è paragonabile a quella dei più puri raggi lunari, e la cui universalità energetica lo rende adatto ad affrontare tutti i percorsi.
Il mio augurio è che il vostro cerchio, in questo incredibile e difficile anno, abbia un giro largo e pieno di occasioni. Si rinasce anche da momenti sbagliati, da piccoli e grandi fallimenti, perdite e batoste. Abbiamo alle spalle tanti "noi" del passato con cui forse vorremmo parlare ancora una volta, prima di lasciarli andare e guardare solo avanti: per sgridarli, rincuorarli, per scusarsi o capirsi. Il velo è sottile, il momento è giusto: non esitiamo.
L'illustrazione all'inizio di questo articolo è "Moonchild" ad opera di Laura Maccarone
Instagram: @laura_maccarrone_art
Sito Web: http://lauramaccarroneart.it/
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