In un periodo in cui il nostro attaccamento alla vita è messo alla prova, in cui ci è chiesto di cambiare abitudini e un po' di cambiare pelle, io riparto dal serpente.
Annoverato spesso tra gli animali "negativi" della nostra cultura, vittima di pregiudizi e di fobie, la figura del serpente è in verità ricca di fascino e di legami ancestrali e profondi, e merita pertanto il nostro rispetto anche nella sua forma più terrena.
La sua vita a livello del suolo lo lega alle energie primordiali della terra, e con la sua vicinanza anche alle fonti d'acqua di ogni tipo ribadisce lo stretto legame simbolico con la vita stessa. Nelle antiche culture mistiche ed esoteriche il serpente è simbolo di conoscenza (non a caso, nella tradizione cristiana il peccato commesso da Adamo ed Eva è istigato dal serpente), mentre la sua capacità di mutare pelle lo collega al concetto di rinascita spirituale o al ciclo di morte e rinascita (eterno, nel caso dell'Ouroboros qui raffigurato), nonché alla trasformazione interiore e al risveglio della divinità che si cela dentro di noi.
Il serpente è simbolicamente vicino anche alla sessualità, per la sua forma sia fallica che uterina, che lo rende anche emblema dell'unione tra il maschile e il femminile, E' legato all'elemento del Fuoco, da cui la sua identificazione sia con la passione amorosa che con l'illuminazione e la trascendenza: dopo che il fuoco ha bruciato le scorie dell'imperfezione, l'anima raggiunge il divino.
Queste sono solo alcune delle interpretazioni più diffuse dell'iconografia di questo splendido animale, di cui pure il temutissimo veleno è spesso ingrediente di farmaci utilissimi. Se volete approfondire, ad esempio, la visione alchemica del serpente, troverete una miniera di significati splendidi, spesso identificati da iconografie a noi assai note (il caduceo simbolo della medicina, ad esempio) le cui interpretazioni più antiche però si sono perse nell'appiattimento delle nostre culture.
Ho scelto dunque il serpente per ripartire, dopo un po' di sosta, col mio progetto Moon Monday. Oltre che esteticamente seducente, questo serpente porta con sé nella mia creazione la voglia di vivere, il bisogno di cambiare pelle, adesso per adattarsi, e dopo per rinascere più forti. Ci conduce in una dimensione di conoscenza, che si fa forte della luminosità della luna, quella che brilla più forte quanto più attorno si addensa l'oscurità. Come un piccolo faro. Come una piccola energia nascosta sotto le frasche o sotto la terra, dove il serpente dorme, prima di tornare alla luce.
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