Ciao, sono Simona, le mani, la mente e il cuore dietro al progetto Hic Sunt Monstra, e questo è il mio blog, dove vi parlo prevalentemente di artigianato e ispirazione. Scrivere è una mia grande passione, spero di riuscire ad coinvolgervi nel mio lavoro anche tramite i miei post.
Che grande passione è per me la Luna.
Quanti aspetti di lei mi affascinano e mi conquistano: i misteri, la mitologia e le leggende a lei legate, l'immaginario che la sua luce genera, i legami con temi e bisogni antichi e profondi.
Come scrive Emiliano Russo nel suo volume/agenda "La magia della Luna": "L'universo si accorse che c'era bisogno di magia nel mondo, così creò la Luna, che divenne la prima Strega".
Io sono convinta che sia davvero successo così, e che di quell'energia noi abbiamo ancora tanto bisogno.
Il viaggio attraverso le lune della tradizione folkloristica, che propongo nella mia collezione Lùnica così come su questo blog, è come un percorso a tappe per ricostruire la storia di parte dell'immaginario umano, quello più legato alla terra, ai cicli della Natura, e a un tempo speso a seguire ritmi che oggi ci sembrano così distanti dal nostro modo di vivere.
Capire quelle tradizioni è darsi la possibilità di interpretare con occhio diverso certi desideri, certi bisogni universali che ci portiamo dentro: qualcosa che sta tra una pausa di riflessione e una ricerca di Poesia in un mondo che sembra essere sempre più arido di Meraviglia.
E la Luna, che da sempre è compagna della vita e del tempo, ci ricorda, con le sue metafore e la sua simbologia, che siamo tutti connessi a qualcosa di più grande dei nostri spazi abituali e delle nostre abituali certezze. Da regina delle stagioni, dei ritmi della Natura, dei cicli delle semine e dei raccolti è diventata anche signora dei racconti, dei misteri, delle pulsioni spirituali che ogni creatura umana porta in sé.
In più, la Luna ha ancora un grandissimo potere: quello di farci sognare.
E questo è un altro dei motivi per cui alla Luna dedico parte della mia creatività, interpretando, anche per questo mese di maggio, la Luna Piena della tradizione: la Luna del Latte.
Nota anche come Luna dei Fiori o Luna della Coppia, la Luna di maggio è quella che ci risveglia ai sensi, pur non dimenticando l'anima: è un'energia che ci ricorda che siamo fatti di terra e di cielo, e che solo dall'unione di questi due opposti può rinascere la Meraviglia.
Nella mia rilettura del suo significato, il messaggio che ho scelto di adottare per questa Luna Piena è "Ama, nutri, celebra."
Gesti semplici, che ci invitano ad agire a partire da noi stessi, ma che sono estesi anche al prossimo. Perché questa Luna ci conduce verso l'amore, l'incontro, la sensualità, ed esalta i nostri bisogni materiali tanto quanto quelli spirituali. È una Luna materna, che ci invita a prenderci cura di noi in modo anche pratico, nonché ad aprirci, come i fiori nei prati, e a cercare l'unione con l'altro e con il fuori.
Tutto, in questo periodo, si schiude e si protende ormai verso l'estate, verso la maturità e la pienezza di quello che abbiamo coltivato e protetto nel campo dei nostri progetti e dei nostri desideri.
Emblema perfetto di questo passaggio è la rosa, un fiore che si offre a molteplici interpretazioni: simbolo di amore e sensualità (il bocciolo richiama l'intimità della donna), ma anche di bellezza fugace, con i suoi petali setosi che facilmente sfioriscono, la rosa è anche mistica ed ermetica icona di ciò che è misterioso, protetto, nascosto. Un fiore quindi che va a braccetto con le caratteristiche della Luna, mutevole astro, carico di corrispondenze femminili, sovrano di amanti e poeti, e ancora intriso di insondabile mistero.
Mistico è anche il richiamo al latte, prima fonte di nutrimento materiale, squisitamente femminile e materno, capace di creare un legame che diventa simbolico. Il colore bianco lo rende l'alimento puro per eccellenza.
Occorre in questo ambito citare il lattiginoso e misterioso soma di origine vedica, associato alla Luna in quanto spesso riferito al dio Chandra: una sostanza capace, per le sue proprietà, di indurre visioni e ricondurre al divino, ma la cui reale composizione resta un mistero.
Questa Luna piena non lascia spazio al fraintendimento: gioca con il nostro istinto, e con quella parte di noi che ancora è connessa con Maia. Ne solleva il velo, ci spinge a guardare ciò che siamo, ciò che abbiamo e ad amarlo incondizionatamente.
E se davvero piaceri, desideri e vibrazioni, come i petali dei fiori, sono tanto belli quanto fugaci, cogliamo l'attimo, cogliamo la rosa a piene mani, anche se ha le spine. Saziamoci di Meraviglia, senza indugio alcuno. Nutriamo, amiamo e balliamo con i nostri desideri, prima di lasciarli andare.
Affondiamo nella terra, come le radici, ma con le braccia protese al cielo, come il più alto degli alberi.
Per approfondire le curiosità su questa Luna Piena, ecco alcune riferimenti tradizionali a lei legati.
Alla Luna del Latte si associano:
il colore rosa che caratterizza i petali del fiore che porta il suo nome. Ma anche l'oro della luce che man mano si fa più intensa.
il Toro (o bue), animale tradizionalmente legato alla Luna per la corrispondenza tra le sue corna e la falce lunare, simbolo di questo periodo così legato alla terra e al suo culto.
i fiori, che ricoprono i prati e i giardini, e che sono simbolo di vitalità e bellezza. Su tutti predomina la rosa, dal simbolismo antico e profondo e dal profumo sensuale e fresco. La rosa rappresenta il gesto amoroso quanto l'impermanenza della bellezza, di cui bisogna quindi godere cogliendo l'attimo.
il numero cinque - dedicato alla dea Maia da cui maggio prende il nome. È il numero che simboleggia anche il pentagramma.
la carta dei tarocchi degli Amanti: l'incontro, la scelta, la costruzione o consolidazione di rapporti, ma anche il vedersi nell'altro, come in uno specchio, per una maggiore comprensione di ciò che siamo e di come vogliamo evolvere.
lo smeraldo, legato al segno del Toro, stimola l'amore, la pace e la concordia, nonché la gioia di vivere.
Letture consigliate:
Davide Marré - "Beltane: riti, tradizioni e regine di Calendimaggio"
D.H. Lawrence - "L'amante di Lady Chatterley"
Alfredo Cattabiani - "Florilegio" - ed. Mondadori
Guillame De Lorris - "Il romanzo della rosa"
Anna Peyron - "Il romanzo della rosa. Storie di un fiore" - ed. ADD editore
Il leitmotiv della collezione Lùnica per quest'anno sono le Lune Piene della tradizione folkloristica. Ogni creazione uscirà il giorno stesso della Luna Piena o, in caso caschi di weekend, o di festa, o a seconda di alcune mie esigenze, qualche giorno prima della stessa.
Sul blog uscirà invece un articolo di riflessioni e riferimenti relativi ad ogni singola Luna.
Trovate la collezione Lùnica qui sul sito.
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