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  • Simona

Luna e streghe: Aradia


Continua anche in questo 2021 il progetto Dodici Lune: oltre al Moon Monday, una creazione mensile dedicata ad un particolare volto lunare. Per quest'anno - assieme ai membri del mio fangruppo Facebook, abbiamo scelto il connubio luna e streghe, ovvero un altro modo di raccontare il femminile, le antiche tradizioni, il folklore e la magia che possono splendere ancora oggi nel quotidiano.


La mia interpretazione sarà creativa e di pancia, a partire da quegli scampoli di leggende reperibili da varie culture. Il cuore del progetto, al di là del lato puramente estetico, è quello di trasmettere una visione diversa e più radicata della femminilità. Ho deciso di partire da una figura molto dibattuta ma alla quale mi sento legata, anche per l'appartenenza geografica: Aradia.


Aradia ha origini incerte, difficile rintracciarla se non attraverso quella che è diventata la sua principale testimonianza scritta, ovvero "Il vangelo delle streghe" dello studioso americano Charles G. Leland.

Leland afferma di aver rinvenuto segnali di un'antica tradizione religiosa stregonesca toscana attraverso riti, formule e preghiere alla figura di una certa Aradia, figlia della dea Diana, scesa sulla terra come un messia per portare la forza dirompente e sovversiva della stregoneria a tutti gli oppressi.


Il testo di Leland, uscito nel 1899, è prevalentemente una raccolta di questi riti e di queste invocazioni fino ad allora trasmesse solo oralmente, e da lui ottenute a Firenze attraverso la conoscenza di una certa strega Maddalena. Di fatto, però, nessun altro studioso ha trovato prova della loro esistenza.

Ciò nonostante Aradia è divenuta una figura di riferimento del movimento neopagano, aprendo interrogativi sulla possibilità che altre culture orali fossero sopravvissute - non registrate - semplicemente grazie alla conservazione di certi messaggi nelle tradizioni popolari. Gli studiosi sono ancora divisi sulla possibilità che Aradia sia realmente esistita come culto: alcuni identificano nel suo nome una distorsione di quello di Erodiade, altri la fanno addirittura risalire alla figura di Lilith, altri ancora più semplicemente pensano che Leland abbia messo assieme una raccolta di formule e riti popolari che non hanno alcuna reale connessione tra di loro.

Il dibattito è interessante e si protrae in numerosi testi che per tutto il XX secolo hanno disquisito a proposito del paganesimo e delle tracce dei culti più antichi. Potete trovare numerosi spunti anche solo tramite alcune semplici ricerche online.

Per il resto la lettura de "Il vangelo delle streghe" è piacevole e interessante. Il libro è reperibile anche in edizioni molto economiche, tra le quali consiglio quella di Stampa Alternativa, maneggevole e ricca di illustrazioni.


Personalmente ho trovato in Aradia un messaggio interessante, una figura femminile che si fa carico di una missione salvifica che seppur analoga in molti aspetti a quella del Messia cristiano, porta in sé i semi di una prospettiva ancora più rivoluzionaria. Apre inoltre un'interessante possibilità sul dialogo che tutti i messaggi religiosi possono avere grazie ad elementi comuni che si ripetono nel tempo.

Se volete conoscere la mia creatura Aradia, potete trovarla nello shop da lunedì 25 gennaio. Non solo un monile, ma anche immaginario di un femminile ancora una volta lùnico e indomito.

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