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  • Simona

Rhiannon



Per la dea lunare del mese di aprile avevo da tempo studiato una divinità celtica, Rhiannon, legata alla terra sacra, alla dimensione fatata e alla luna nella sua fase "Madre", ovvero piena e matura, la cui complessità, come in tutte le mitologie, le consente di essere segno di molteplici funzioni.

Con un nome reso famoso anche da una splendida canzone dei Fleetwood Mac, Rhiannon ha le sue origini in ambito gallese, e ci è stata tramandata soprattutto grazie al Mabinogion, una raccolta medievale di testi mitologici riferiti a racconti orali precedenti alla cristianizzazione. Il nome Rhiannon significa probabilmente grande regina. E la sua figura mitologica, al centro di avventure e intrighi degni delle migliori tradizioni, è non solo quella di una regina, ma anche di una donna-fata, capace di viaggiare tra il mondo degli umani e l'aldilà, dimensione che per i Celti era connotata dalla presenza di esseri sovrannaturali denominati Sidhe.

Rhiannon è legata alla figura totemica del cavallo - per la quale è stata avvicinata alla dea Epona. Nelle società celtiche il cavallo aveva grandissima importanza: mezzo di locomozione, da lavoro, ma soprattutto da guerra, sotto forma di giumenta bianca era anche un simbolo della grande Dea Madre.

Leggendo la storia di Rhiannon, estrapoliamo quelli che sono i punti di forza salienti di questa divinità, ovvero, con la sua umanità intesa nel senso migliore del termine, una creatura profondamente materna, forte, comprensiva e compassionevole, saggia, a suo agio con la magia, e capace di trascendere le ingiustizie per un bene più alto. E' una divinità che ci indica la consapevolezza di quello che è il nostro ruolo, il nostro "regno", e ci spinge a governarlo con pazienza e quieta determinazione, per far trionfare infine la verità e la giustizia.

Nella sua natura di "fata" - concetto che in ambito celtico ha valenze più complesse di quelle raffigurate nelle nostre fiabe - Rhiannon ha anche una connessione con i sogni, intesi come mezzo rivelatore.

Nella rilettura che ne ho fatto per la luna del mese di aprile ho dato prevalenza all'aspetto del legame con lo spirito equino e al fatato, evocando un sistema di connessioni (rappresentate dagli intrecci celtici) attorno ad una gigantesca luna piena, in uno stile prettamente tribale. Di Rhiannon ho amato la determinazione sottile, la forza umile, la potenza "equina", che è una forza fedele, stabile, fatta di duro lavoro. E' una fata umana, come molte donne, dalla lungimiranza generosa, una regina che ama il benessere del suo regno prima del proprio. Credo che da lei rifulga una meravigliosa e lùnica maturità. Spero di averne reso tutta l'intensità nella mia visione.


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