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  • Simona

Un viaggio nei colori: bianco




Con il bianco concludo il mio piccolo viaggio attraverso i colori, che ci ha tenuto compagnia per tanti mercoledì.

E' stato particolarmente bello ricordare a me stessa come vivo certe tonalità, fuori da quelli che sono i miei gusti personali. Spero che sia stato anche per voi un piacevole momento.


Il bianco è il colore che comprende tutte le tonalità dello spettro luminoso, e in quanto tale è il colore della creazione e della vita. E' una tonalità che non ha bisogno di troppe presentazioni, tanto è intrisa di simbologie note: purezza, candore, verginità, illuminazione...

Niente più del bianco ci restituisce un'idea di immateriale, di etereo, di rarefatto. E' il colore dell'inverno, del freddo, del silenzio, dimensioni che ci richiamano subito il concetto di "immacolato". Nella sua essenza è la tela vuota pronta a essere riempita.

Eppure non mancano le culture che associano al bianco un'idea di lutto (esattamente come abitualmente noi facciamo con il nero) perché lo considerano legato al pallore della morte. In un certo senso il bianco diventa anche il tramite tra la vita terrena e quella dopo la morte.

La sua purezza e luminosità ne fanno una tonalità estremamente positiva, che può però avere connotati inquietanti (basti pensare, tra le tante, al sudario dei fantasmi).


Personalmente non amo il bianco puro, pieno, opaco, anche se ne apprezzo tantissimo le caratteristiche eleganti e retrò, come quelle dei pizzi che accompagnano certe mie creature.

Il bianco totale trovo non lasci spazio alla fantasia: è invece uno splendido creatore di effetti lattiginosi, di scie, di spume, e di trame, soprattutto quando incrocia diversi materiali e tonalità. Insomma, amo il bianco soprattutto quando osa "sporcarsi" e confrontarsi.

E' poi un colore che ho imparato a valorizzare anche grazie ai miei lavori sulla luna, la cui luminosità veste diverse forme, combinazioni e sfumature. È un bianco a volte lattiginoso, a volte trasparente, volte iridescente, a volte macchiato dalle imperfezioni, che ambisce alla purezza senza dimenticare l'esistenza dei difetti.


E voi come vedete il bianco? Perfezione assoluta? Antipatico pallore? O semplicemente tela da riempire di vita?

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